Sebastiano Satta (1867/1914) è stato il primo intellettuale sardo, dando al termine un significato di sintesi delle molteplici attività culturali a lui riportabili, ad essere riconosciuto come icona stessa della Sardegna in patria e nel mondo. La sua opera e la sua attività hanno segnato il passaggio dell’isola alla modernità intesa come capacità di entrare nel circuito comunicativo nazionale ed internazionale con una propria identità narrabile e narrata, riconoscibile e riconosciuta.
Il Consorzio per la Pubblica Lettura “Sebastiano Satta”, intitolato al poeta sin dalla fondazione della Biblioteca “Sebastiano Satta” nel 1933, svolge le funzioni proprie di una biblioteca pubblica interpretando professionalmente il divenire dei sistemi che governano la comunicazione, l’informazione e la conoscenza. La missione del Consorzio trova la sua massima applicazione locale nell’essere contenitore attivo della memoria delle opere e dei giorni di Sebastiano Satta attraverso una ricca collezione di libri, pubblicazioni diverse, documenti ed oggetti appartenuti al poeta o a lui riconducibili che, soprattutto grazie agli eredi della famiglia, sono incardinati nel patrimonio dell’Ente.
L’occasione fornita dalle celebrazioni per il centenario della morte del Poeta nel 2014, ha ulteriormente dimostrato l’attualità della riflessione sulla sua figura e la necessità di predisporre strumenti adeguati alla contemporanea cultura digitale convergente.
Il progetto di Biblioteca Digitale di Sebastiano Satta vuole che le risorse culturali digitali riferibili alle opere ed ai giorni di Sebastiano Satta, tanto born digital che prodotte da progetti e programmi di digitalizzazione, si inseriscano in un contesto informativo ampio, che comprenda anzitutto le altre risorse culturali, della più varia tipologia. La natura digitale, l’interoperabilità dei sistemi di gestione, reperimento e fruizione renderà la collezione digitale ed i servizi proposti da BDSS integrabili con progetti, strumenti e risorse diversi per tipologia ed ambito come la formazione di base e permanente, anche a distanza; il turismo e lo sviluppo dell’attrattività del territorio; la divulgazione culturale; l’editoria; la ricerca ed altro ancora. In questo modo il valore della figura di Sebastiano Satta troverà declinazione corretta nella modernità e ritroverà il ruolo centrale che merita nel divenire di una cultura sarda della contemporaneità.
Il progetto si sviluppa sui tre seguenti focus che articolano l’idea, dandone una scansione logica e una visione generale: