SEBASTIANO SATTA

poeta, oratore, avvocato, giornalista

Digitalizzazione

La raccolta del Consorzio delle opere di Sebastiano Satta è altamente autorevole per la qualità documentale e la completezza informativa anche perché nei decenni è stata sostenuta da donazioni provenienti dalla famiglia e dagli eredi che hanno identificato nel Consorzio l’istituzione dedicata alla missione della conservazione della memoria del Poeta. Il progetto Biblioteca Digitale Sebastiano Satta allarga la copertura a tutti gli aspetti della vita di Satta di cui sia possibile avere documentazione resa accessibile nella forma digitale. La conservazione e l’accesso dei materiali presenti e di quelli che ne faranno parte in seguito, sono assicurati dalla digitalizzazione sia degli oggetti bidimensionali che di quelli tridimensionali secondo standard internazionali di interoperabilità, conservazione a lungo termine, qualità dell’informazione, sostenibilità degli investimenti.

Le procedure riguardano l’acquisizione delle immagini digitali, la produzione dei file con nomenclatura; l’archiviazione dei master digitali delle immagini e la generazione di formati per la pubblicazione in rete, secondo una predefinita strategia di fruizione pubblica, attraverso una procedura automatizzata; la pubblicazione sul Web.

La catalogazione stabilisce il legame con la collezione generale ai fini della conservazione dell’originale e della fruizione, reperimento e interpretazione sia dell’originale sia della risorsa digitale che lo rappresenta. La dotazione di attrezzature HD e di SW è stata adeguata agli usi previsti nel rispetto delle direttive Ministeriali a garanzia dell’interoperabilità, della riusabilità delle risorse, che oltre a essere state create potranno anche essere modificate da un gran numero di applicazioni. L’archiviazione su adeguati supporti fisici e virtuali risolve il problema del deterioramento fisico, del danneggiamento del supporto stesso e dell’obsolescenza di HD e SW.

BDSS è da intendersi come una collezione digitale intorno alla quale potrà essere possibile  costruire molti servizi digitali descritti da progetti internazionali che spuntano alla creazione  di un  inventario europeo di collezioni culturali digitali (MICHAEL) basato sugli standard Dublin Core e le specifiche MINERVA, per la descrizione dei contenuti culturali digitali. E’ ipotizzabile che in futuro BDSS possa rientrare nell’inventario nazionale MICHAEL italiano, interrogabile singolarmente attraverso l’interfaccia pubblica italiana e contestualmente agli altri inventari nazionali dei paesi partner del progetto attraverso il portale europeo.

BDSS tiene conto del potenziale riuso delle risorse e sostiene la possibilità che gli utenti finali possano voler estrarre degli elementi da una data risorsa e riconfezionarli insieme a parti di altre risorse provenienti da proprie collezioni o da altre fonti. Il caso è particolarmente frequente nel settore della formazione. In questo senso il progetto tiene conto delle specifiche per l’interoperabilità fra sistemi tecnologici per l’apprendimento (e-learning) da parte di utenti di ambienti educativi virtuali (o sistemi virtual learning). BDSS si impegna a gestire il tema dei diritti d’autore nella creazione, riproduzione, adattamento, negoziazione, diffusione dei contenuti digitali culturali identificando i diritti sul materiale che si intende digitalizzare in modo da agevolarne il riuso ed evitare abusi non autorizzati.